Dal 28 al 30 luglio prossimi verrà celebrato, in tutto il mondo, l’Animal Freedom Day – ossia il giorno dedicato alla libertà animale.
La fondatrice dell’evento, Nadia Masoudi, che è anche una importante attivista per i diritti animali, chiede a tutti coloro che decideranno di partecipare a questa ricorrenza di provare a non mangiare carne almeno per uno della tre-giorni dedicata alla celebrazione dei nostri fratelli non-umani.
“Questa non è solamente una celebrazione che deve coinvolgere i vegan, i vegetariani o gli attivisti per i diritti animali”, spiega la Masoudi, “Si tratta invece di una celebrazione mondiale, che dovrebbe includere persone più diverse. Tutti dovremmo essere uniti per aiutare un mondo che appartiene a ciascuno di noi”.
L’Animal Freedom Day, in effetti, non concerne solamente la sensibilizzazione in merito alla crudeltà perpetrata ogni giorno nei confronti delle creature non umane. Riguarda anche il pesantissimo impatto ambientale causato da una dieta umana che include immani quantitativi di prodotti animali. Riguarda la richiesta spropositata di risorse da parte dell’agricoltura ad uso animale, incapace di sostenere la crescita continua della popolazione umana del pianeta. E riguarda, naturalmente, tutti coloro che, nelle cosiddette zone del Terzo Mondo, muoiono di fame mentre gli occidentali hanno di che sprecare.
L’Animal Freedom Day è dunque un evento di sensibilizzazione globale finalizzato ad aumentare la consapevolezza nei confronti della crisi ambientale, della salute umana e del benessere animale.
“Il nostro obiettivo è avere supporto nella nostra battaglia per mettere fine alle macellazioni, agli abusi e per sviluppare fonti di nutrimento alternative”, spiega la Masoudi che, a soli 19 anni, è già assai famosa nel mondo animalista. Al momento attuale, oltre ad organizzare l’Animal Freedom Day, questa giovane dell’Ontario sta dirigendo e producendo un documentario intitolato “Don’t Eat Me”.
Era il 2010 quando Nadia ha fondato l’Animal Freedom Day e, da allora, non si è fermata un istante nelle sue campagne di attivismo, coinvolgendo persino celebrità internazionali. Tra i suoi supporter, vi sono Woody Harrelson, Nigel Barker, il deputato del Congresso americano Dennis Kucinich, David Suzuki, George Laraque.
Le raccomandazioni di Nadia per partecipare appieno all’Animal Freedom Day includono:
// Niente pasti a base di carne, pesce o prodotti derivati dagli animali: ci si aspetta un minimo di 1 milione di partecipanti
// Niente macellazioni: l’obiettivo è la partecipazione di almeno dieci mattatoi
// Niente caccia: l’obiettivo è la partecipazione di almeno dieci riserve venatorie
// Nessun abbigliamento derivante dagli animali (niente pelle, pelliccia, lana, seta…): ci si attende un minimo di 1 milione di partecipanti
// Adozioni animali (visitare un rifugio per adottare un animale abbandonato) l’obiettivo è 100,000 partecipanti
// Niente test sugli animali (non utilizzare prodotti testati sugli animali): l’obiettivo è raggiungere 1 milione di partecipanti
// Sterilizzazione di cani e gatti: ci si attende un minimo di 50,000 partecipanti
// Niente pesca: l’obiettivo è 1 milione di partecipanti
// Nessun supporto all’utilizzo di animali nell’entertainment, ossia a programmi, spettacoli o eventi che coinvolgano animali: l’obiettivo è raggiungere 1 milione di partecipanti
L’iniziativa ci sembra bellissima. Parteciperete?
A questo link, un video che illustra il documentario Don’t Eat Me, che uscirà prossimamente.
Nella foto: Nadia Masoudi in compagnia di un caprone (fonte).