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Pensavano ai soldi guadagnati dalla loro “geniale” idea, i commercianti della Chinatown di Manila: basandosi sul successo planetario avuto dai videogame della serie Angry Birds di Rovio, hanno provveduto a colorare dei pulcini e a venderli ai bambini come se fossero personaggi del gioco.

Seppure teoricamente i coloranti da utilizzare debbano essere solo esclusivamente di tipo alimentare e atossico, molti animali sono morti a seguito dello stress causato dall’abuso. Da più parti si levano quindi voci contrarie a questa pratica che, per portare denaro nelle tasche di qualcuno, fa leva sulla fragilità di creature che non possono in alcun modo difendersi.