Crudeltà animale: pellicce fatte con i feti di agnello

In quanti sanno cos’è la pelliccia di astrakan? E soprattutto, in quanti sanno che è fatta con i feti di agnello?

A questa pagina del sito LaVeraBestia.org è possibile visionare un video relativo all’argomento, che comunque sconsigliamo agli spettatori dagli stomaci più deboli.

Quello che va segnalato in merito a questo “capo d’abbigliamento di alta moda”, ossia la pelliccia d’agnello karakul, altrimenti conosciuta col nome più noto di astrakan, è che una delle pelli più richieste dalle grandi case di moda.

L’astrakan, però, è il mantello degli agnellini nati solo da pochi giorni, se non addirittura da poche ore. Meglio ancora, spesso e volentieri gli animali da cui viene prelevata la pelle non sono nati affatto: i feti degli agnelli vengono dunque strappati dal grembo delle loro madri. Una pelliccia costa dunque due vite: quella del cucciolo e quella della sua mamma.

Questo aberrante atto viene commesso perché la pelliccia degli agnelli appena nati o non ancora messi al mondo è lucidissima e dotata di una naturale arricciatura: doti che vengono perse non appena l’animale cresce di qualche giorno.

La pelliccia di cuccioli non ancora nati (per la precisione feti fino a 15 giorni prima della nascita) viene definita leggera, luminosa e naturalmente ondulata. 

Inutile dire che è anche preziosissima, e che come sempre, per la nostra specie, la finalità alla radice di un’aberrazione semplice è data dall’avidità, dal denaro.

Perché è proprio per conservare intatte le qualità del mantello che gli agnelli vengono macellati e scorticati vivi – e non semplicemente tosati.

Ogni anno in nazioni come l’Afghanistan, il Kazakistan, la Namibia, il Sud Africa e l’Uzbekistan in particolare vengono allevati e uccisi in questo modo dai quattro ai cinque milioni di agnelli karakul. 

Per confezionare un unico soprabito si versa il sangue di trenta cuccioli innocenti.

Posted on 13 dicembre 2011, in Dossier, Go Veg, In lotta per and tagged , , , . Bookmark the permalink. 6 Comments.

  1. Non riesco a concepire come ancora oggi, stilisti e case di moda permettano queste crudeltà. Bisognerebbe citarli e boicottarli. Ma perchè non proibirne la vendita? Ma in che mondo viviamo…
    Grazie a voi che ci date queste testimonianze.

  2. non metterò mai più una pelliccia

  3. Lo sapevo di crudelta´ ma pian pian scopro che il peggio ancora non lo conosciamo. Spero veramente che questi siano un giorno veramente castigati

  1. Pingback: News 14 dicembre « Chiliamacisegua

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