Nella, cane colpito da fucilata a Specchia: il comunicato della Lega del Cane

Riceviamo dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane e ripubblichiamo.

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Comunicato stampa Lega Nazionale per la Difesa del Cane

 Specchia (LE) – Cucciola sparata in volto

Lega Nazionale per la Difesa del Cane: è necessario che le violenze sugli animali siano perseguite e punite in modo esemplare.

A seguito del gravissimo ed ennesimo episodio di violenza contro un animale indifeso avvenuto a Specchia (LE), dove un uomo ha imbracciato un fucile da caccia e sparato a una cucciola di circa 5 mesi, la Lega Nazionale per la Difesa del Cane annuncia la propria costituzione come persona offesa nell’instaurando procedimento penale.

La cucciola, colpita in volto, e con un pallino conficcato in uno occhio, è stata salvata grazie al tempestivo intervento di alcuni funzionari del Comune di Specchia, che, sentiti gli spari, hanno allertato i carabinieri della stazione locale, intervenuti immediatamente sul posto con i veterinari Asl ed una guardia Eco-Zoofila della zona. Secondo quanto riportato dalla stampa, P.F.S. avrebbe sparato al cane perchè, a suo dire, colpevole di avergli ucciso alcuni animali da cortile. Per il responsabile di questo grave atto è scattata la denuncia per maltrattamento di animali, reato previsto dall’art. 544 ter c.p., detenzione illegale di armi da fuoco ed esplosione pericolosa di arma da fuoco.

E’ bene ricordare che, dal dicembre 2010, in Italia maltrattamenti e uccisioni di animali sono puniti più severamente: la legge n. 201 del 4 novembre 2010 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”, ha aumentato infatti le sanzioni previste dal Codice Penale per i reati di uccisione e maltrattamento di tutti gli animali: un inasprimento che ci auguriamo possa contribuire ad arginare la piaga della violenza di cui sono vittime gli animali, garantendo una migliore convivenza.

Grazie alla legge n.201/2010 l’uccisione di animali viene punita con la reclusione da quattro mesi a due anni ed il maltrattamento con la reclusione da tre a diciotto mesi e la multa da 5.000 a 30.000 euro.

“Siamo davvero esterrefatti per l’accaduto, simili episodi rappresentano un gravissimo indice di quanta intolleranza vi sia ancora nei confronti degli animali e di come ancora si neghi loro la natura di esseri senzienti– dichiara Laura Rossi Presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane– E’ necessario che le violenze sugli animali siano perseguite e punite in modo esemplare e che, contestualmente, si lavori sulla prevenzione attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione volte a promuovere un corretto rapporto uomo animale e la conoscenza delle leggi a loro tutela”.

Piera Rosati

dir. Ufficio Comunicazione e Sviluppo LNDC

[email protected]

Lega Nazionale per la Difesa del Cane

Via Catalani 73, 20131 Milano

cell. 335 7107106

Tel. e Fax 02 26116502

www.legadelcane.org

Posted on 02/12/2012, in Cronaca and tagged , , , . Bookmark the permalink. 1 commento.

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