[VIDEO] Investigazione sotto copertura mostra le torture dell’industria del latte

27 marzo 2012

Tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 PETA ha condotto un’investigazione sotto copertura alle fabbriche di prodotti caseari Adirondack Farms, che  producono 81 tonnellate di latte ogni giorno mungendo 1800 vacche in una struttura di Clinton County, New York.

Il latte prodotto dalle Adirondack Farms viene poi spedito alla Agri-Mark Inc., attualmente la più imponente fornitrice di latte fresco del solo New England – un’azienda che nel solo 2011 ha fatturato circa 900 milioni di dollari.

Durante l’investigazione, sono state scoperti maltrattamenti gravi e ripetuti nei confronti delle mucche, costantemente picchiate e abusate con forconi e punteruoli da parte dei lavoranti: ferite al muso, sui fianchi, sulla parte posteriore del dorso mentre venivano spinte verso la mungitrice. Quando PETA ha mostrato gli abusi al manager dell’azienda, l’uomo ha commentato che in effetti i lavoranti “si lasciano prendere la mano” quando si tratta di picchiare le mucche.

Lo stesso manager, che non ha in alcun modo interrotto gli abusi, era uno dei protagonisti del video: veniva infatti ripreso mentre dava scosse elettrice ripetute ad una mucca, sul muso. Sempre lui viene immortalato mentre trafigge con un cacciavite una mucca a terra chiamandola “stupida stronza”. La lega poi ad un veicolo e la trascina per alcuni metri.

Alcune mucche che mostravano prolassi vaginali con sangue e pus venivano lasciate a soffrire, senza alcun intervento, per circa tre mesi.

Un manager ha riferito all’investigatore sotto copertura che la struttura non fa assolutamente nulla per il benessere delle mucche, specie se ridotte in quelle condizioni.

Il video riprendeva inoltre i lavoranti intenti a bruciare le corna dei vitelli senza alcuna sedazione e senza alcun antidolorifico: sono milioni i vitelli che subiscono questo atroce trattamento, ogni giorno. Le riprese mostrano un cucciolo che, i monconi delle corna ancora fumanti, si contorce e si lamenta dal dolore. 

Per mutilare delle corna gli animali più adulti, i lavoranti utilizzano delle mini-ghigliottine, sempre senza anestetici e senza antidolorifici. L’investigazione ha inoltre registrato un manager che infila il braccio nel retto di una mucca per estrarre le feci prima di inseminarla artificialmente con una apposita pistola – anche questo è da considerarsi un procedimento standard dell’industria latto-casearia. 

Per rendere la mungitura più facile, le code delle mucche venivano bloccate con bande elastiche. In questo modo la carne marcisce e l’appendice finisce per staccarsi dal resto del corpo.

Privati della coda, gli animali perdono la loro fondamentale abilità di scacciare le mosche e sono costretti a sopportare un dolore atroce e perenne. 

Per aumentare la produzione di latte, i lavoranti iniettano alle mucche somatotropina bovina ogni due settimane (si tratta di un ormone della crescita), che contribuisce alla mastite, una condizione infiammatoria dolorosissima delle mammelle. Naturalmente è anche pratica comune separare i vitelli dalle loro madri appena dopo la nascita. Va chiarito che le mucche hanno un fortissimo istinto materno. 

PETA ha notificato quanto scoperto ai proprietari delle Adirondack Farms e ha segnalato i manager e i lavoranti responsabili degli abusi, chiedendo immediati provvedimenti disciplinari – inclusi licenziamenti – oltre ad una tempestiva correzione di tutti i comportamenti. 

In tal proposito è stata anche indetta una apposita petizione per richiedere, come cittadini, le stesse cose. Potete firmarla a questo indirizzo e vi invitiamo a farlo, oltre che a condividere questo articolo in modo che più persone possibili sappiano cosa si nasconde dietro una tazza di latte.

Di seguito, il video che mostra una parte dell’investigazione sotto copertura.

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2 Responses to [VIDEO] Investigazione sotto copertura mostra le torture dell’industria del latte

  1. Claudia on 27 marzo 2012 at 21:40

    Sono dei bastardi gli farei la stessa cosa anzi peggio schifosi bastardi

  2. DONATA on 27 marzo 2012 at 19:14

    LA PENA DI MORTE NO? IO VOGLIO CHE TUTTI GLI ANIMALI VENGANO PROTETTI DAI NOI ESSERI UMANI, MALVAGI, SFUTTATORI,INSENSIBILI,ORRIBILI,SADICI,CINICI,POTREI CONTINUARE ORE.
    SIAMO GLI ESSERI PEGGIORI SULLA TERRA, ABBIAMO FATTO PROGRESSI SOLO NUTRENDOCI DI CATTIVERIA. STO BENE SOLO SE MANGIO QUALCOSA CHE NON FA SOFFRIRE ESSERI MERAVIGLIOSI, MOLTO PIù DI QUANTO POTREMMO MAI DIVENIRE NOI ANCHE FRA MILLENNI. ESSERI CHE NON PENSANO DI SFRUTTARCI, AMMAZZARCI, MANGIARCI, USARCI PER OGNI NEFANDEZZA…DI QUALSIASI RELIGIONE SIAMO, NESSUN DIO CHE IO SAPPIA, CI HA MAI INSEGNATO QUESTO.
    SPERO SEMPRE IN UNA EVOLUZIONE DELL’ESSERE UMANO.

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