Genova: baby capriolo corre sull’autostrada, salvato dalla Polizia Stradale

Un cucciolo di capriolo è stato portato in salvo dalla Polizia Statale di Genova: il piccolo era finito per errore sulla carreggiata dell’autostrada A10 che porta da Genova a Savona.

Gli agenti avevano ricevuto la segnalazione di un animale vagante sulla carreggiata e una pattuglia era subito stata inviata nella zona di avvistamento. Sfortunatamente, al momento dell’arrivo dei poliziotti, il cucciolo era già stato investito da una vettura che lo aveva centrato in pieno sulla corsia di sorpasso dell’autostrada.

La pattuglia della Polstrada, comunque, ha immediatamente individuato il capriolo steso sull’asfalto. Uno dei due agenti a bordo si è piazzato in mezzo alla strada per deviare il traffico con le torce luminose. L’altro, invece, ha preso tra le braccia il cucciolo e lo ha portato in salvo nella piazzola di sosta.

L’animale è stato poi caricato sull’auto di servizio e portato in tutta fretta a Genova, presso lo studio veterinario Animal Assistance, nel quale c’erano professionisti in grado di intervenire sulle sue lesioni.

“Frattura del metatarso della zampa anteriore sinistra e ferita superficiale alla bocca”, dice il referto.

Il piccolo capriolo è stato, dopo le prime cure, affidato alle cure dell’ENPA che si occuperà di lui a Nervi, dove è collocata una struttura adibita a centro di recupero degli animali selvatici.

Un ringraziamento sentito va a Paolo e Federico, i due agenti della Polstrada che davvero hanno fatto l’impossibile perché il cucciolo non venisse lasciato a morire sull’asfalto.

Niente di fatto, invece, per l’automobile che lo ha investito: non si è fermata e non ci sono tracce del suo conducente.

Foto: soccorso a un cucciolo di capriolo (repertorio. Fonte)

Posted on 14 maggio 2012, in Abbiamo vinto, Cronaca and tagged , , , , . Bookmark the permalink. 1 commento.

  1. Quando sono da ringraziare bisogna proprio farlo. Bravi :-D
    Un pensiero al cucciolotto, perché possa riprendersi il più in fretta possibile e possa tornare a rendere più belli i nostri paesaggi.

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