Il Giappone massacrerà 260 balene “per la scienza”

Il commercio di prodotti derivati dalla balene è bandito da un trattato internazionale ma, a partire dal 1987, il Giappone ha trovato il modo di sfruttare un gap legislativo per continuare con la sua caccia. In nome della “scienza”.

Proprio per questa ragione, hanno recentemente lasciato i porti due baleniere giapponesi, la Yushin Maru e la Yushin Maru 2.

Le due navi si sono allontanate dal porto giapponese di Shimonoseki a Yamaguchi per dirigersi verso la baleniera madre, la Nisshin Maru.

Un portavoce del Ministero giapponese per la Pesca ha dichiarato che le flotta è incaricata di catturare 260 balene a partire da questo mese di maggio fino al prossimo mese di agosto. Un centinaio di questi cetacei appartengono alla specie della balenottera minore (o balenottera rostrata) e sono a rischio di estinzione, secondo la Lista Rossa della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle Risorse Naturali).

Verranno anche catturati e uccisi una decina di capodogli, specie ad altissimo rischio di estinzione dopo che all’incirca un milione di esemplari sono stati massacrati tra il XIX e il XX secolo.

Il Giappone usa e abusa il gap legislativo, nascondendosi dietro il paravento delle ricerche scientifiche, sostengono molte associazioni conservazioniste. Nella sua formula iniziale, la ricerca prevedeva “l’uccisione di alcune balene all’anno in modo da rispondere a domande scientifiche che potevano trovare soluzione soltanto esaminando i corpi senza vita degli animali”.

Ma ogni anno il Giappone aumenta il “campione” da prelevare dagli oceani e, inoltre, è famigerato per rivendere la carne degli animali. E non è il solo. Secondo la Humane Society International, anche altri Stati hanno preso esempio dal Paese nipponico sfruttando la lacuna del trattato di protezione. Si tratta dell’Islanda e della Corea del Sud, entrambe in affari proprio con il Giappone per la rivendita di carne di balena.

Tra sei settimane, la Commissione Internazionale per le Balene si riunirà per il suo meeting annuale a Panama. Le due questioni più importanti che dovranno esaminare sono le seguenti: la creazione di un santuario per balene nell’Oceano Atlantico del sud da parte del blocco Latino Americano e la mozione preparata dal Giappone per ottenere una quota di balenottere minori da cacciare in acque costiere per scopi commerciali.

Si tratta di due questioni nient’affatto nuove, e già esaminate in passato, ma che ancora non hanno trovato definitiva soluzione.

E intanto le balene continuano a morire.

Nella foto: una baleniera giapponese a caccia (fonte).

Posted on 22 maggio 2012, in Cronaca, Go Veg, In lotta per and tagged , , . Bookmark the permalink. 5 Comments.

  1. Maledetti giapponesi 1000 Hiroshima contro di voi x distruggervi per sempre…..

  2. magari uno zunami …no eh brutti stronzi non se ne fregano propio che sono in via d estinzione

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