Australia: il massacro preventivo dell’ormai già raro grande squalo bianco

28 settembre 2012
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Non c’è pace per gli animali sulla Terra, neppure se appartengono alla categoria dei superpredatori, come il grande squalo bianco.

In Australia, è stato infatti previsto un piano di abbattimento preventivo per tutti quegli esemplari che si avvicineranno troppo alle spiagge, a prescindere che il loro comportamento sia aggressivo o meno nei confronti dei bagnanti.

La decisione non piace, in particolare perché il grande squalo bianco appartiene ad una specie ad altissimo rischio estintivo. Questo grande predatore è infatti già decimato a causa della pesca illegale, finalizzata al prelievo delle sue pinne (per fare una zuppa).

Negli ultimi anni, il massacro è stato così sistematico da ridurre la popolazione del 90%.

Il governo australiano ha stanziato, per il suo piano di abbattimento programmato, un budget di quasi sette milioni di dollari australiani, oltre ad ulteriori due milioni per un nuovo servizio di monitoraggio.

Per le istituzioni australiane, le regole di abbattimento ora cambiano sostanzialmente: prima gli squali si potevano abbattere solo per “autodifesa”, ossia quando aggredivano l’uomo. Ora l’uccisione sarà preventiva, ossia in via definita “precauzionale”.

Rispondendo alle critiche mosse dagli animalisti, il premier Colin Barnett ha dichiarato: “Dopotutto si tratta solo di un pesce”.

Con una frase del genere, la bordata di ritorno era inevitabile ed è arrivata da Tom Nicol, coordinatore del CCWA dedicato alla conservazione dell’Australia dell’Ovest.

“Abbiamo sempre condiviso il nostro mare con squali di grandi dimensioni, ma sappiamo molto poco su di loro. Diamo il benvenuto ad un aumento di spesa per la ricerca, per comprendere meglio questi animali. La comprensione è la chiave per un rapporto sano e sicuro con gli squali. Tuttavia, siamo preoccupati del piano per uccidere gli squali per far piacere all’opinione pubblica. Può danneggiare l’ambiente senza dare forse alcuna protezione ai bagnanti”.

Continua Nicol: “Nessuno squalo che è stato avvistato da parte delle autorità è mai stato coinvolto in un attacco successivo, quindi con quale criterio verranno uccisi questi animali? Siamo anche preoccupati che venga alimentata la perpetua paura che tutti gli squali di grandi dimensioni siano potenziali assassini. Se vogliamo avere meno paura, allora dobbiamo impegnarci nell’educazione, non nella ricerca senza scopo”.

Foto: un grande squalo bianco (repertorio. Fonte Flickr).

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Katia Benuzzi, Mario Costantini, Grattoni Roberto, Paolo Locatelli, Giordano Bonciani liked this post

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3 Responses to Australia: il massacro preventivo dell’ormai già raro grande squalo bianco

  1. Marina on 28 settembre 2012 at 12:12

    Avevano anche avuto delle belle idee, ma ultimamente gli australiani si stanno cuocendo i neuroni al sole…………..
    Gli squali sono necessari alla vita dei mari, ucciderli così indiscriminatamente provocherebbe problemi ben maggiori… e poi il sciur “ma-tanto-è-solo-un-pesce” non sa che molto turimo verso l’australia avviene proprio per la bellezza e varietà della loro fauna che comprende i grandi squali… che cazzone!!!!!

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