Anche l’India dice stop alla vivisezione. L’Italia invece no
Che l’Italia continui a sostenere la vivisezione nonostante il parere discorde di gran parte della popolazione è purtroppo cosa nota.
Quello che sorprende positivamente, invece, è che l’Unione dei Ministri dell’Ambiente indiani avrebbe deciso di vietare l’uso di animali vivi sia nella ricerca che nella didattica, limitandosi all’utilizzo nella ricerca molecolare.
La notizia è riportata anche da Geapress.
In India, dunque, università, ospedali, laboratori di ricerca e istituti scientifici dovranno rispettare una serie di linee guida che di fatto aboliscono quasi totalmente l’utilizzo degli animali, e che lo sostituiscono con modalità alternative come ad esempio la simulazione al computer.
È stato lo stesso Ministero ad emanare tali direttive che, peraltro, prevedono sia sanzioni pecuniarie che pene detentive per chi le viola.
Si attende ora che il Comitato dia ai propri membri la facoltà di ispezionare gli istituti senza alcun preavviso, in modo da registrare in maniera immediata eventuali irregolarità.
Un passo avanti per l’India, dieci indietro per l’Italia.
Foto: repertorio (fonte).
Posted on 19 aprile 2012, in Abbiamo vinto, Cronaca, In lotta per and tagged india, stop, vivisezione. Bookmark the permalink. 3 Comments.
coi politici marionette che ci ritrov iamo!!!!
HANNO SUPERATO MENTALMENTE L’ ITALIA
PENA DI MORTE