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Varese: il micio investito e sanguinante e l’indifferenza generale

Ripubblichiamo senza necessità di commentarla la lettera inviata da un lettore alla redazione di VareseNews, qualche giorno fa. Racconta di come un animale investito, ferito, sofferente e sanguinante immobilizzato in un luogo di passaggio sia stato ignorato da chiunque passava di lì, e di come le sue “richieste di aiuto” sarebbero rimaste inascoltate se due anime compassionevoli non fossero passate di lì.

Se trovate un animale investito fermatevi sempre a controllare le sue condizioni. Se è morto e si trova in mezzo alla carreggiata, spostatelo e non lasciate che le automobili facciano scempio del suo corpo. Se è ferito, intervenire trasportandolo da un veterinario o chiamando un’associazione di zona o le istituzioni.

“Salve,

volevo segnalare l’atto di inciviltà in cui mi sono imbattuto oggi: stavo percorrendo la via “battaglia di San Martino” a Cuveglio, per intenderci la strada principale che prosegue verso la Valcuvia, quando in prossimità del Centro Commerciale Valcuvia Shops ho incontrato sul ciglio della strada un bellissimo gattone bianco e nero sdraiato sulla parte destra della corsia. Si notava immediatamente che c’era qualcosa che non andava in quel bel micione per stare così vicino alle auto che gli sfrecciavano vicino. Era stato investito e non era in grado da solo di allontanarsi dalla strada.

Ho fatto inversione con la moto e son ritornato indietro quando nel frattempo due signore a passeggio l’avevano preso in braccio e a quanto mi hanno riferito andavano a portarlo al veterinario che ha uno studio proprio lì vicino sulla via principale. Il povero gattone aveva il volto sanguinante e appena il fiato per aprire la bocca e cercare di miagolare.

Con somma tristezza mi chiedo, perchè chi l’ha investito non si è fermato a prestare soccorso o a chiedere aiuto?

Perchè con tutte le auto che sono poi seguite non c’è stato nessuno che abbia avuto il coraggio di fermarsi per vedere cosa avesse quel bel gattone sdraiato sul lato della strada vicino ai veicoli che sfrecciavano?

E ancora, se qualcuno ha assistito all’incidente perchè non ha chiamato il 112 come prevede la nuova normativa sull’assistenza agli animali?

Non posso pretendere che a tutti piacciano i gatti ma se ci fosse stato un cane o qualche altro animaletto a cui tanto teniamo qualcuno avrebbe fatto qualcosa?

Sono profondamente stufo e deluso di vedere che c’è ancora tanta indifferenza e inciviltà anche nei confronti dei nostri amici a quattro zampe.

Spero che quel gattone sia adesso nelle mani di chi gli possa volere più bene di chi l’ha investito e anche di chi è passato e pure vedendolo in quelle condizioni non ha fatto niente.

Mi scuso per lo sfogo e ringrazio per la pubblicazione di questa email.

GR”

Foto: repertorio. Un gatto randagio cerca di rianimare un suo compagno senza vita.

Lucera: cane investito e lasciato moribondo a bordo strada

È stato investito da un’automobile e abbandonato moribondo sul bordo della strada, il cane che vedete nella foto in apertura. Il fatto è avvenuto sulla Lucera-Troia.

L’unica fortuna di questo povero meticcio è stata la pietà di qualcuno, che ha avuto il cuore di contattare subito la Polizia Municipale di Lucera.

Sono a quel punto intervenuti i volontari dell’associazione Empatia e l’ASL. Le condizioni del cane erano e restano gravissime: il piccolo presenta una commozione cerebrale, la frattura della mandibola e quella di tutte e quattro le zampe. 

Dovrà essere sottoposto a ulteriori accertamenti e ci si augura che riesca a sopravvivere. 

Ricordiamo che per un animale investito e non soccorso si profila il reato di omissione di soccorso, secondo l’articolo 189-bis del nuovo Codice della Strada.

Resisti, piccolo.

Nella foto: il cane investito.

Due giorni per strada dopo l’investimento: c’è una casa per lui?

La storia di Sbrody, che arriva dal Movimento Animalista di Aversa, è terribile: è stato investito ed è rimasto per ben due giorni abbandonato sulla strada prima di essere soccorso. I volontari si sono presi cura di lui, ma ora c’è bisogno di una casa. 

Per favore, aiutateci a far conoscere la sua storia.

***

Trentola-Ducenta (CE), 31.01.2012

Sbrody è un dolcissimo cucciolone investito a fine dicembre e lasciato per strada per ben 2 giorni prima che ce lo segnalassero e potessimo intervenire.

Aveva una frattura del bacino che è ormai guarita, zoppica ancora un pochino ma passerà del tutto.

E’ un cagnetto di piccola taglia (circa 6-7kg) di circa un anno, maschio, buonissimo, ideale anche per una famiglia con bambini (educati al contato con gli animali!)

Si trova in Campania ma possiamo accompagnarlo anche al centro-nord per un’adozione seria e controllabile da volontari del posto.

Per info:

Macrìna

320.8863131

[email protected]

Francesca Oliva

Movimento Animalista di Aversa

Tel.: 347.4897010

Fax: 081.19318372

[email protected]

http://www.ma-aversa.it

C.C.Postale n. 76938539

intestato a “Movimento Animalista di Aversa”

IBAN: IT59C0760114900000076938539

Storia di Gaio, volontariamente investito da un’auto

La storia di Gaio arriva dal sito web di StregaGatta, e la riportiamo integralmente nella speranza che possa avere un finale lieto, magari prima di Natale.

Per contatti, riferitevi tranquillamente alle referenze in fondo all’articolo.

***

Gaio e’ uno dei tanti cani di strada di un paesino abruzzese come tanti, uno dei “fratelli” di bernardo e dei tanti cani che da lì abbiamo portato via.

A lui non abbiamo mai cercato casa, era sfamato da mena e da una signora del posto, e Gaio e’ talmente bonaccione da essere riuscito a non dare fastidio a nessuno.. sopravviveva da anni incolume all’ignoranza e alla cattiveria del luogo. ha sempre passato le sue giornate sonnecchiando al sole o rannicchiato in un anfratto a proteggersi dal freddo, scodinzolando delicato a chiunque gli regalasse una carezza e voltando saggiamente le spalle a chi gli tirava un calcio… quasi invisibile alla maggior parte della gente. 

Ma a qualcuno alla fine ha dato fastidio, e Gaio qualche giorno fa e’ stato preso in pieno da una macchina, si vocifera l’abbiano fatto volontariamente… la cosa peggiore e’ che e’ stato trascinato in un capannone e lasciato lì. 

Mena l’ha scoperto dopo tre giorni… tre giorni di lenta agonia… la zampa staccata dal corpo, un piedino completamente tranciato. il cane ululava dal dolore accasciato a terra, sul cemento, con le ferite ormai infette. Razionalmente, di fronte alle centinaia di cani abbandonati o reclusi nei canili in abruzzo, il primo pensiero era di fargli l’eutanasia e lasciarlo andare… chi lo vorra’ mai un cane di taglia media senza una zampa e con mezzo piede tagliato, di 7 anni, un cane anonimo e invecchiato dalla vita in strada…chi lo vorra’ mai? Amputargli la zampa e mezzo piede per poi farne cosa? 

Non abbiamo un posto dignitoso per lui e in quella strada non puo’ certo tornare…

Ma davanti quello sguardo… quegli occhi angosciati che disperatamente chiedono aiuto.. nessuno se l’e’ sentita. 

Gaio ora e’ stato operato, nonostante non abbiamo piu’ un soldo, una zampa e’ stata completamente amputata e anche ad un altro piedino hanno dovuto togliere due dita. Ora si trova in degenza in una clinica veterinaria del posto e per un po’ dovra’ rimanerci… non abbiamo dove portarlo, non abbiamo nemmeno tutti questi soldi per curarlo…

Siamo in due in questa crociata, qualche volta in tre…sul posto solo mena sempre piu’ stanca.. e troppe emergenze a cui voler prestare aiuto, troppi cani a cui dover voltare le spalle… staffette da pagare, stalli, pensioni… vaccini… microchip da mettere.

Cerchiamo urgentemente uno stallo o un’adozione del cuore al piu’ prestoun posto in cui Gaio possa continuare a vivere libero e felice e magari anche amato finalmente. 

Per favore max diffusione poer questa creatura…. grazie.

Per stallo o adozione : Cristina tel.3334930081 oppure via email [email protected] 

adottabile in tutto il centro nord previo controlli.

Qui il link alla storia originale: http://www.stregagatta.it/Adozioni/Dettaglio.aspx?id=18288

Cervinara: treno travolge gregge di pecore, pastore si dà alla fuga

Un treno ha travolto un gregge di pecore che stazionava sui binari. Il pastore si è dato alla fuga e si è reso irreperibile.

Il fatto è accaduto a Cervinara, lungo la tratta ferroviaria Benevento-Napoli, nel pomeriggio di ieri. 

I ventinove animali investiti dal convoglio sono stati tutti uccisi, mentre il pastore che era incaricato di badare alla loro sicurezza, alla vista di quanto accaduto, è immediatamente scappato a piedi.

I Carabinieri del posto stanno ora investigando sull’accaduto e cercano di risalire all’identità del pastore, mentre i corpi senza vita delle povere pecore sono stati sequestrati. 

389 euro di multa per non aver soccorso il gatto che aveva investito

Una volta tanto qualcosa si è mosso, in quest’Italia di polentoni e pelandroni, omertosi e indifferenti quando si tratta di violenza sugli animali

Un gatto è stato investito negli scorsi giorni su una strada di Vicenza: l’automobilista l’ha ucciso e ha tirato dritto, senza fermarsi. 

Stavolta però qualcuno ha visto – le persone presenti hanno segnato la targa dell’investitore e hanno informato le autorità competenti.

Risultato: l’uomo si è visto recapitare a casa una sanzione di 389 euro per non aver prestato il benché minimo soccorso all’animale che aveva travolto. 

La multa è dunque per l’infrazione denominata “omissione di soccorso di animale” e la cifra è il minimo sanzionabile: si può infatti arrivare fino a 1.559 euro.

Il nuovo Codice della Strada è molto chiaro: “L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento da cui derivi danno ad uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno”.

Se queste sanzioni venissero applicate sistematicamente probabilmente si farebbe molta più attenzione guidando: in Italia, gatti e cani uccisi e martoriati dalle auto sono sempre, sempre troppi.

Nella foto: il risultato di un investimento su un gatto sopravvissuto (a stento) all’incidente.

Terni: lupo ucciso da impatto con automobile

L’ennesimo lupo morto a causa dell’impatto violento con un’automobile era un giovane e splendido esemplare femmina. L’incidente, che ha causato l’immediato decesso dell’animale, è avvenuto a Umbertide, in località Montecastelli.

L’animale si trovava a ridosso della zona boschiva e ha cercato di attraversare la strada mentre sopraggiungeva l’auto di un uomo che stava andando al lavoro, questa mattina presto. L’uomo si è fermato e ha chiesto l’intervento dei Carabinieri.

Nulla da fare: la giovane lupa era già morta. Il suo corpo è stato ora trasportato all’Istituto Zooprofilattico di Perugia.