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Storia di Nanà, gattina seviziata a Civita Castellana

La storia di Nanà gira in Facebook da circa due giorni. Ci siamo informati direttamente con chi si sta prendendo cura di lei, e abbiamo chiesto di poter raccontare la sua storia. 

Permesso accordato.

Quanto accaduto a Nanà è terribile. Basta guardare la fotografia in apertura per rendersi conto dell’orrore che questa creatura così piccola e indifesa deve aver attraversato. I suoi aguzzini non si sono fermati davanti a nulla, non si sono risparmiati in niente. L’avrebbero probabilmente uccisa.

Quel che è certo, a loro non importava se la piccola fosse sopravvissuta o meno.

Le cicatrici del corpo di Nanà non spariranno: sono troppo profonde, le mutilazioni troppo evidenti, i segni troppo profondi.

Quelle del suo cuore, invece, forse finiranno con lo svanire. Perché gli animali, quelli che noi spesso definiamo bestie, sanno essere così diversi da noi. Anche dopo il peggiore degli orrori, dopo il terrore più cieco sono in grado di perdonare, di gioire della vita, di rallegrarsi del semplice fatto di essere ancora al mondo, e di amare – indistintamente dalla specie.

I dettagli dell’orrore capitato a Nanà sono raccontati dalla viva voce di chi l’ha soccorsa. In calce, se volete, troverete anche tutti i riferimenti per ottenere maggiori informazioni sulla vicenda o per aiutare l’associazione a sostenere le cure per trattare le profonde ferite del corpo di questa gattina.

A Nanà va tutto il nostro amore.

A chi l’ha ridotta in questo stato, tutto il nostro disprezzo.

***

La piccolina non ha neanche due mesi.

È stata trovata la sera del 29 gennaio 2012 in Via Porta Posterula, a due passi dal Comune di Civita Castellana (VT.

Le torture subite sono davanti ai vostri occhi: orecchie barbaramente recise, arcate sopracciliari fermate al centro della fronte con una clip.

Ora Nanà è al sicuro.

Ma chi ha compiuto questo gesto non lo è.

È stata presentata denuncia alle autorità competenti, ma chiediamo a tutti i civitonici la massima collaborazione.

Se qualcuno ha visto o sa qualcosa è pregato di contattare l’Associazione INCROCIAMOLEZAMPE Onlus al numero 339 1123663.

Queste persone sono pericolose, vanno fermate.

Quando un fatto così grave si presenta agli occhi di tutti è quasi scontato che susciti un minimo di reazione e la storia di Nanà ne è l’esempio lampante.

Lo sdegno totale che la notizia ha scatenato fa pensare che ci sono ancora persone che non accettano la violenza gratuita,  su i bambini,sugli animali, su ogni forma vivente.

La piccola è stata raccolta da una simpatizzante dell’Associazione che ha chiamato immediatamente la Presidente Rita Storri, sempre disponibile ogni volta che un animale in difficoltà si presenta sul suo percorso.

L’impatto con quello scricciolo di gattina è stato deflagrante. Uno spettacolo inaudito e quasi indescrivibile, se non ci fossero le fotografie a parlare.

La gattina è stata immediatamente ricoverata presso il veterinario di fiducia dell’Associazione e risponde bene alle cure iniziate immediatamente. La paura purtroppo abita quel piccolo essere che farà una gran fatica a dimenticare, ma ora è in buone mani.

Tutto è stato immediatamente denunciato sul Social Network Facebook dove l’Associazione ha più pagine e dove tutte le volontarie sono presenti. Il riscontro ha superato le aspettative e sono cominciate a fioccare commenti di sdegno e richieste di adozione.

Per l’adozione c’è ancora tempo, la gattina va curata e accudita poi si penserà  ad una buonissima adozione.

Ora si cerca il colpevole o i colpevoli di un atto così abbietto.

È stata fatta regolare denuncia contro ignoti presso la Stazione dei Carabinieri di Civita Castellana, i quali si sono dimostrati particolarmente toccati da quanto denunciato. Indagheranno, questo è certo, anche perché l’Associazione NON molla e perché tale barbarie non può ne deve passare sotto silenzio.

Chi ha fatto questo, pagherà.

La gattina ora sta molto meglio, mangia con gusto, e risponde bene alle cure.

L’Associazione Incrociamolezampe di Civita Castellana ringrazia tutti coloro che hanno telefonato e commentato su FaceBook e ai quali -per mancanza di tempo- non si è potuto rispondere sempre.

Sono state fatte circa 80/90 richieste di adozione, fatto eclatante, per la prima volta, in 2 giorni!

L’Associazione lotterà per Nanà e per tutti gli animali in difficoltà che ha incontrato e che incontrerà sulla sua strada.

E chi sa, parli!

Grazie.

Per maggiori informazioni chiamare il 3391123663.

Associazione Incrociamolezampe-Onlus.

[email protected]

www.incrociamolezampe.org

Per donazioni e contributi: 

UNICREDIT S.p.A Civitacastellana Buoz. (30426)
Iban: IT 43 S 02008 73032 000101140618
intestato a Incrociamolezampe-Onlus

Ferito in mezzo alla tangenziale, nessuno si ferma

Il micino trovato ferito sulla tangenziale di NapoliAbbandonato sulla corsia centrale di una tangenziale, ferito. Incapace di muoversi, per il dolore e la paura, lo shock. Un micino di un chilo di peso. Le macchine in coda per andare chissà dove lo vedono e lo scansano come se avesse la peste. Nessuno, neppure per un attimo, pensa di fermarsi e – non dico di portarlo a casa, ma almeno di raccoglierlo e spostarlo da lì, dove sicuramente finirà ucciso prima o poi. Magari lui ha così tanto dolore e così tanta paura che si augura che sia più prima che poi.

Poco dopo però, per una di quelle casualità fortunate, a passare su quella stessa strada è una ragazza che invece un cuore ce l’ha. Lo vede lì, rannicchiato in mezzo alla carreggiata, e si ferma a soccorrerlo.

Lui lo vedete in foto, è solo un gattino. Piccolo, un cucciolo. Ha il muso spappolato da quello che senz’altro è stato un incontro ravvicinato con un’automobile. La ragazza lo trasporta immediatamente in un pronto soccorso veterinario e, dice nella nota di Facebook riguardo il fatto, pare che il piccolo potrà sopravvivere.

Il fatto è avvenuto lo scorso 4 ottobre 2011 sulla Tangenziale di Napoli Fuorigrotta-Camaldoli, tra le nove e le dieci del mattino. Tanta gente che passava, e nessuno che si è fermato. Tranne una. Per fortuna.

Vi rimando al sito per il quale la ragazza che ha salvato questo micino fa volontariato, così se volete potete sostenere le cure di quest’ennesima vittima dell’incuria umana.