Archivi Del Blog

Piccoli, splendidi e senza una casa.

MA Aversa ci invia l’appello per questi sei cucciolini che sembrano finti da quanto sono belli. Se potete, per favore, fatelo girare in modo che possano trovare una casa prima di diventare troppo “grossi” per essere adottati. I riferimenti da contattare sono in fondo all’articolo.

***

Orta di Atella (CE), 31.10.2011

…sono o non sono stupendi?

Abbiamo evitato loro il canile, ora sono al sicuro ma cercano tante famiglie che li adottino e li amino per sempre.

Sono 3 maschietti (1 nero e 2 beige) e 3 femminucce (1 nera e 2 beige) di circa 45 giorni, abbandonati insieme alla mamma in una “comoda” cesta…

La mamma pesa circa 15 kg, quindi ipotizziamo che loro da adulti saranno di taglia media (sui 20kg).

Si trovano in Campania ma possiamo accompagnarli anche al centro-nord per un’adozione seria e controllabile da volontari del posto.

Obbligo di sterilizzazione per le femmine a 6 mesi.

Per info:

Macrìna

320.8863131

[email protected]

Francesca Oliva

Movimento Animalista di Aversa

Tel.: 347.4897010

Fax: 081.19318372

[email protected]

http://www.ma-aversa.it

C.C.Postale n. 76938539

intestato a “Movimento Animalista di Aversa”

IBAN: IT59C0760114900000076938539

Gli animali di Gheddafi, uccisi dalla fame e dalla guerra

Muammar Gheddafi, come leader libico, possedeva una fattoria privata di centinai di chilometri quadrati e abitata da oltre un migliaio di animali.

Animali di cui nessuno si è più occupato dopo l’inizio del conflitto in Libia: dagli struzzi ai cammelli, dalle pecore alle capre, fino ai bovini, tutte queste creature sono state letteralmente abbandonate a morire di fame.

Sono almeno cento i soli struzzi ritrovati uccisi dalla mancanza di cibo e acqua, mentre è incalcolabile il numero di animali uccisi e presi di mira da civili e combattenti che si sono serviti del parco come di un supermercato a cielo aperto.

Ora, finalmente, si interviene per i pochi superstiti rimasti: balle di fieno e sacchi di grano sono stati consegnati per sfamare i disperati sopravvissuti. Gli animali sono anche stati visitati e curati, soprattutto con antibiotici e vitamine, mentre i pastori libici si sono offerti volontari per “prendersi cura” di bovini e cammelli… in realtà, non si sa bene con quale obiettivo finale.

Qui la fonte della news: http://www.reuters.com/article/2011/10/05/us-libya-gaddafi-farm-idUSTRE7942W620111005

Cremona: portato in salvo pitone abbandonato e ferito

Era stato sicuramente abbandonato il pitone ferito portato in salvo ieri nel cremonese. Il rettile si aggirava sperduto nelle campagne da oltre un mese: un esemplare di pitone indiano di almeno 7 anni di età e lungo oltre un metro e mezzo lasciato all’addiaccio con le temperature rigide di questi giorni.

L’animale è stato trasportato al centro zonale del WWF per il recupero degli animali selvatici ma non è in salvo: le sue condizioni di salute sono infatti pessime, tanto che è stato ritrovato ormai immobile vicino ad un tombino, semiassiderato e pieno di ferite causate dalla teca troppo stretta nella quale era probabilmente stato detenuto.

Attende ora il trasferimento in un negozio di animali esotici, nel caso riuscisse a sopravvivere.

Detto questo, un parere del tutto personale: il commercio degli animali andrebbe bandito – soprattutto quello degli animali esotici. Perché la maggior parte degli esseri umani sono bestie incapaci di occuparsi di creature viventi.

Il randagismo italiano in cifre? Una vergogna infinita

Ci sono immagini che valgono più di mille parole e quella che vedete qui è una di quelle. Ci sono ombre così grandi da offuscare il sole e l’inciviltà italiana, relativamente all’abbandono degli animali – perchè non più desiderati, perchè non più voluti e perchè improvvisamente diventati di troppo – è di dimensioni cosmiche.

Guardate questa infografica che ho trovato qui: parla di cifre. Cifre altissime e impressionanti che fanno paura e che mi fanno venire in mente una domanda, direi anche più che legittima: da che parte stiamo andando? In direzione del progresso o dal lato diametralmente opposto?

200,000 sono i gatti abbandonati ogni anno in Italia. Immaginatevi uno stadio pieno pieno straripante di gatti e forse avrete un’idea del numero. Dei gatti, poi, si parla ancor meno dei cani – perché i felini sono preceduti da un’aura selvatica che spesso e volentieri non corrisponde affatto alla realtà.

I cani abbandonati ogni anno in Italia sono 150,000: appena un po’ di meno, ma sempre comunque troppi. Anche uno sarebbe troppo in ogni caso.

Sono ottantamila i cani e gatti vittime della fame, della sete e naturalmente degli incidenti stradali.

Quelli che muoiono entro venti giorni dall’abbandono sono l’85%, che significa 170,000 gatti e 127,500 cani, per un totale di 297,500 animali che non ci tradirebbero mai e men che meno ci abbandonerebbero.

Le persone che lasciano per la strada questi animali hanno un solo nome. Assassini.

Follow

Get every new post delivered to your Inbox.

Join 40 other followers